L’interesse per lo studio dei flussi di merci e di persone ha origini antiche.
I primi elaborati grafici di cui è rimasta traccia risalgono al XVIII secolo, quando statisti e ingegneri elaborarono dei sistemi di rappresentazione, in uso ancora oggi come i grafici a barre e a linee, al fine di comprendere andamenti geo-politici e commerciali. Sin da quel tempo era chiaro che l’utilizzo di sistemi di monitoraggio grafici e numerici avrebbe permesso di migliorare l’ambiente non analizzabile attraverso i dati grezzi.
Oggi, con la densità di popolazione che abbiamo, sta diventando sempre più importante poter usufruire di strumenti che permettano di comprendere i flussi che attraversano le città, gli aeroporti, gli ospedali.
Questi ultimi per esempio, godrebbero di un miglioramento notevole se analizzassimo i dati monitorati costantemente. Il flusso dei pazienti è considerato uno degli aspetti più cruciali all’interno di una struttura sanitaria e se questo è efficiente assicura che l’ospedale possa fornire le giuste cure nel giusto momento, riducendo al minimo qualsiasi rischio potenziale e diffusione delle malattie.
Infatti, attraverso strategie come l’aumento delle capacità, la digitalizzazione e la scelta di software intelligenti che monitorano il flusso degli smistamenti centinaia di ospedali in tutto il mondo hanno risposto alle esigenze sanitarie in rapida evoluzione.
E se invece di pazienti fossero clienti? Il risultato sarebbe analogo, infatti anche i centri commerciali che hanno scelto di intraprendere la medesima strada hanno incrementato la loro performance. Ogni visitatore del centro commerciale segue un percorso specifico in base ai propri obiettivi di acquisto e all’impulso derivante dalla disposizione degli ambienti del centro commerciale. I gestori di centri commerciali hanno la possibilità di guidare il percorso di ciascun visitatore, purché conoscano i fattori che condizionano le scelte comportamentali della clientela. Inoltre, possono ottenere la massima efficienza all’interno dei loro centri commerciali, misurando il traffico dei visitatori nelle singole zone, stabilendo di conseguenza l’ammontare degli affitti di questi spazi e documentandone il valore agli affittuari.
La verità è che ogni spazio densamente frequentato dalle persone dovrebbe integrare dei sistemi per comprendere e quindi poter agire guidati dai dati al fine di migliorare l’esperienza utente.
Noi siamo lo spazio che viviamo e viverlo nel migliore dei modi non dovrebbe essere un lusso ma il nostro quotidiano.